Come rendere possibile il cambiamento

Cosa può portarci dall’altro lato di questo muro di resistenza? “Con nuovi punti di vista arrivano nuove prospettive e nuovi significati. Abbiamo notato alcune cose … Con la riflessione arriva un nuovo significato su più livelli.” (Michael Carroll, 2010). Diventa importante quindi guardare alle cose con una nuova prospettiva, cercare nuovi punti di vista e nuove opportunità. 

A questo riguardo, è molto interessante il pensiero di Robert Kegan e Lisa Laskow Lahey (2009) su come superare l’immunità al cambiamento: 

  • Stomaco”: non è quasi mai sufficiente avere un obiettivo che abbia senso. Il cambiamento reale arriva dalla sensazione allo stomaco che ci fa decidere che il prezzo che stiamo pagando per stare nell’attuale situazione non vale più la pena. Questa sensazione allo stomaco è “abbastanza forte” da farci finalmente andare oltre. Succede perché il costo dell’attuale situazione è improvvisamente intollerabile oppure perché abbiamo una nuova speranza che ci arriva dal fatto che abbiamo guardato la situazione diversamente. 

  • Testa e Cuore”: il cambiamento deve arrivare da una presenza bilanciata dei nostri sentimenti e dei nostri pensieri. Una senza l’altro non è sufficiente per farci muovere e cambiare. Entrambi devono essere coinvolgi pienamente per bilanciare bene le emozioni ed i pensieri connessi al cambiamento.

  • Mano”: le cose devono poi succedere. La “mano” ci aiuta ad avere il giusto stato mentale per mettere in atto il comportamento perché il cambiamento sia reale e di lungo termine. “La visione non è abbastanza; deve essere insieme all’avventura. Non è sufficiente guardare intensamente i gradini; dobbiamo anche salire le scale.” (Vaclav Havel).

La consapevolezza è la chiave per aprire la porta del cambiamento. La consapevolezza arriva attraverso diversi livelli di riflessione (“stomaco”, “testa e cuore”, “mano”), ma il vero punto di svolta che fa diventare tutto il resto realtà è quel ‘momento Aha’ di consapevolezza. Improvvisamente la persona realizza che il costo della situazione è diventato intollerabile. Qualcosa deve essere fatto. Questa realizzazione non c’era prima, ed in realtà non puoi nemmeno spiegare a te stesso perchè non è successo prima. E’ cosí evidente che ogni altro passo che compi diventa cosí naturale e non richiede sforzo, come un GPS che ti indica la direzione e ti porta dove vuoi andare. 

Indipendentemente se questo momento di chiarezza arriva tutto insieme o se arriva gruadualmente, è un punto di svolta che porta energia ad un livello completamente diverso. La consapevolezza porta la persona in uno spazio di possibilità e di opportunità. Tutto ha finalmente senso e cambia per sempre il nostro modo di pensare. 

Questo è qualcosa che dovresti ricercare, qualcosa che si realizza attraverso il coaching. La situazione cambia solo quando hai il coraggio di fare qualcosa di differente. Il cambiamento arriva dall’individuo. Il contributo del coach non è quello di sostituirti nel processo, ma semplicemente di aiutarti a “identificare la tua parte del sistema creato insieme” (Mary Beth O’Neil, 2007).

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Perchè cambiare è cosí difficile?